venerdì 31 luglio 2015

[Letti per voi] - Sogno di una notte di mezza estate, William Shakespeare

Un libro che vi farà sognare!

Sogno di una notte di mezza estate

di William Shakespeare


“Sogno di una notte di mezza estate” di w. shakespeare – genere: classici moderni/teatro – Editore: Newton Compton editori – Pagine: 128 pp. – prezzo: 1,90 €

Dalla IV di copertina

Nel Sogno di una notte di mezza estate, scritto quasi contemporaneamente a Romeo e Giulietta, s’intrecciano quattro vicende.

Mentre Teseo, duca di Atene, sta per sposare l’Amazzone Ippolita dopo averla sconfitta in battaglia, i rapporti fra due coppie di giovani cittadini (Ermia e Lisandro, Elena e Demetrio), e persino quelli tra i sovrani delle Fate Oberon e Titania, sono inizialmente problematici. In un bosco popolato di presenze sovrannaturali, la magia di un fiore e l’intervento di Puck, folletto pasticcione, creano e poi risolvono, nel corso di una lunga notte estiva, situazioni di totale anarchia dei sensi. Se agli ingredienti aggiungiamo un’irresistibile compagnia di guitti intenti ad allestire tragicomiche storie d’amore, prodigiose metamorfosi e una altrettanto prodigiosa varietà poetica, otterremo una delle più belle commedie di Shakespeare. Non si contano le versioni teatrali e cinematografiche, le pellicole d’animazione, le musiche, le opere liriche, i balletti, i quadri e i fumetti che hanno tratto ispirazione dal Sogno.


L’Autore

William Shakespeare nacque a Stratford upon Avon nel 1564. Nel 1592 era già conosciuto come autore di teatro e fra il 1594 e il 1595 vennero rappresentati almeno quattro suoi drammi. Ormai faceva parte dell’importante compagnia del Lord Ciambellano, che godrò di ininterrotto favore a Corte, prendendo sotto Giacomo I il nome di King’s Men. Ad essa Shakespeare dedicherà tutta la sua attività di drammaturgo. Morì il 23 aprile del 1616


La mia recensione


In questa sua commedia Shakespeare riesce a far convivere elementi tragici e comici e, nonostante la presenza di figure immaginarie, opera una rappresentazione della realtà profondamente vera e verosimile.

L’autore ha la capacità di muoversi liberamente tra vari generi e soluzioni stilistiche. In questa commedia utilizza anche figure magiche e mitologiche. Qui infatti l’Autore narra la storia dei protagonisti (in primis i quattro innamorati infelici: Ermia, Lisandro, Demetrio e Elena, e poi a seguire i regnanti di Atene: Teseo e Ippolita e la compagnia di attori che stanno organizzando uno spettacolo per le nozze dei regnanti) nella quale ogni figura è delineata con abilità e anche ironia.

Poi attinge a superstizioni e paure medievali e ambienta la parte clou della storia in un bosco: un bosco fatato, dove il re delle Fate Oberon e la regina delle Fate Titania bisticciano e mettono in atto ripicche dispettose fra loro. In quella notte speciale, dove fate e folletti s’aggirano indisturbati, i malcapitati amanti in fuga e i loro inseguitori si ritroveranno, loro malgrado, protagonisti di un’avventura straordinaria e sconcertante.

Shakespeare mette in scena passioni, gelosie, tradimenti, amori, fedeltà, cospirazioni e ribellioni affascinando i lettori con la presenza di fate e folletti dispettosi, spiritelli pasticciosi, misteri e incanti.

Ecco i passaggi, a mio giudizio, più interessanti:


Elena – atto I

(…) Non è con gli occhi bensì con la mente

che guarda Amore: ecco perché l’alato

Cupido vien dipinto sempre cieco.

La mente dell’amore non possiede

il gusto del giudizio; ali senza occhi

rappresentano fretta e noncuranza.

Ecco perché si dice che Amore sia un bambino:

perché spesso l’inganna nelle scelte.

Come nel gioco i bambini incostanti

mancano di parola tra di loro,

così il bambino Amore è sempre uno spergiuro:

prima che avesse visto gli occhi d’Ermia,

Demetrio mi diceva che era mio

con giuramenti fitti come grandine;

ma quando poi avvertì un po’ di calore

di parte di Ermia, anche lui si è dissolto

come gli scrosci dei suoi giuramenti.




Teseo – atto V

Gli innamorati

e i pazzi hanno cervelli tanto fervidi,

fantasie tanto pronte a creare forme,

che scoprono assai più di quanto possa

comprendere il più freddo raziocinio.

Pazzo, amante e poeta son composti

interamente d’immaginazione.

uno vede più diavoli di quanti

ne possa contenere il vasto inferno:

e quello è il pazzo. Con ugual furore,

l’amante vede in una fronte zingara

la bellezza di Elena. E l’occhio del poeta,

roteando in sublime rapimento,

vaga fra cielo e terra, terra e cielo;

e mentre la sua mente dona un corpo

a immagini di cose sconosciute,

la penna del poeta le tramuta

in forme, e conferisce a un nulla etereo

una concreta dimora ed un nome.

La forte fantasia ha dei trucchi tali

che se vuole provare qualche gioia,

intenta subito anche chi può donarla;

e se di notte immagina un terrore

quanto presto fa di un cespuglio un orso!


Che altro dire? Dal maestro del dramma e della poesia

una meravigliosa lettura! :-)

∼ Loriana ∼





giovedì 30 luglio 2015

[emozioni tra le pagine] - I passi dell'amore, Nicholas Sparks


Libri per l'Estate: cocktail libridinosi sotto l'ombrellone. Le proposte di Magla



Estate: finalmente tempo per il relax e il divertimento e... sotto l'ombrellone non può mancare una buona lettura. Così noi di Magla ci siamo divertite ad abbinare alcuni libri a due cocktail da gustare in riva al mare: di giorno, mentre si prende la tintarella o ci si rilassa con il rumore del rifrangere delle onde; e di sera, sotto le luci e le ombre di una notte stellata... Curiosi? Leggete qui!







Una bella bevanda fresca e dissetante, con mille bollicine e profumi freschi e delicati... ecco cosa ci vuole in riva al mare durante una giornata passata sotto il sole!

Così ci siamo lasciate ispirare per suggerirvi alcune letture...


  Alessandra 
"Favole colorate" di Imants Ziedonis: una raccolta di favole dedicate una ad un colore diverso, ambientate nelle città e nei boschi della Lettonia. Favole ideali per bambini che vogliono sognare e per adulti che vogliono tornare bambini! - acquistalo qui -





 

 Clementina 

Visto che sono una lettrice fedele principalmente ai classici, ho deciso di segnalare i pochi romanzi 'moderni' degni d'attenzione: "Il cielo d'Inghilterra" di Loriana Lucciarini, un romanzo fresco e scintillante che ha la stessa leggerezza rigenerante dell'aria: perfetto per le ore in completa armonia. - acquistalo qui -






 Loriana 

"Viola, Vertigini e Vaniglia" di Monica Coppola: un mix frizzante tra humor e peripezie glam! 
L'autrice, esordiente torinese per la BookSalad, ha presentato il suo romanzo al SalTo2015 ottenendo un ottimo riscontro di pubblico e critica.
Assolutamente da leggere sorseggiando del ghicciatissimo the alla violetta! - acquistalo qui -





  Marta  


Quando ancora il sole fa luccicare il mare e la spiaggia riflette I colori variopinti dei pareo, "Sai tenere un segreto" di Sophie Kinsella, regina indiscussa del Chick lit! Un libro-drink leggero, frizzante, alcolico al punto giusto e con qualche bollicina inaspettata che non fa mai male. Per tutti i palati. - acquistalo qui -






Le atmosfere by night estive sono passionali e avvolgenti, luci tremolanti e ombre accoglienti lasciano andare la passione e il divertimento. 


Ecco i titoli che ci hanno ispirato di più, immaginando di sorseggiare il nostro hot cocktail sotto un cielo dipinto di stelle...

 Alessandra  

Cocktail serale "1934 di Moravia". Tetro come un quadro di Dürer, a tratti gioioso come l'estate italiana. Tormentoso come l'animo di Kleist ed Henrichetta, dei quali la disperata coprotagonista vorrebbe imitarne il doppio suicido, sullo sfondo dei pensieri di Lucio, protagonista senza speranza che crede nella vita, seppur disperata e senza via d'uscita. - acquistalo qui -




 Clementina 

"L'amuleto di giada" di Alessandra Nitti, uno specchio che riflette una Venezia dinamica, un tuffo nella storia capace di far trattenere il respiro. Un ottimo compagno di carta dedicato a chi, di notte, vuole viaggiare con la mente. - acquistalo qui -







 Loriana 


"L'uomo che sussurrava ai cavalli" di Nicolas Evans: un romanzo intenso di amore, emozioni e legami. Il finale è da lacrimoni, le scene appassionanti e struggenti e lo si può abbinare alla visione della pellicola cinematografica con Robert Redford, tratta dal libro. Un po' datato ma avvincente. - acquistalo qui -

 


  Marta  

È scesa la notte, il caldo si attenua sotto la cupa luce dei lampioni. È il momento di un drink duro, forte, secco e che colpisca dritto allo stomaco. "When Jay came to play" di Jay Baren saprà farvi girare la testa e rivoltare le budella come solo un autentico liquore sa fare. Attenzione: fortemente alcolico. Da scolarsi solo se siete in grado di reggerlo. - acquistalo qui -

martedì 7 luglio 2015

[Emozioni tra le pagine] - Viandante e Fittavola - tratto da "Ballate" di Johann Wolfgang Goethe

Lui

Puoi, bella fittavola senza l'uguale,

sotto questo grande tiglio ombroso,

dove io viandante trovo breve riposo,

dare ristoro alla mia sete, alla mia fame?



Lei

Se dopo lungo viaggiare qui vuoi ristorarti,

panna acida e pane e frutta matura,

cibi che ci vengono solo dalla natura,

puoi averli alla fonte, fino a saziarti.



Lui

Devo averti conosciuta nel passato,

gemma indimenticata di un tempo soave.

Spesso ho trovato delle somiglianze;

ma questo devo chiamarlo un miracolo.



Lei

Non è un miracolo: spesso nel viandante

è del tutto spiegabile la meraviglia.

Sì, la bionda spesso alla bruna assomiglia;

infatti, l'una seduce come le altre.



Lui

Non è certo la prima volta questa

di oggi, che mi conquista tale visione.

Tra tutti i soli c'era questo sole

allora, nella sala ornata a festa.



Lei

Possiamo, se la cosa ti reca gioia,

completare questo tuo scherzo di favola;

seta purpurea scendeva dalla sua anca

quando l'hai vista per la prima volta.



Lui

No, davvero, tu non hai inventato!

Dagli spiriti i fatti ti sono palesi;

tu hai saputo anche di gioielli

e di perle annullati dal suo sguardo.



Lei

Di una sola cosa io ero convinta:

che la bella, vergognosa di confessare,

nella speranza di poterti rivedere,

molti castelli in aria costruiva.



Lui

Tutti i venti mi hanno spinto per il mondo!

Ho cercato in ogni modo onore e guadagno!

Ma è una grazia, se alla fine del viaggio

io la nobile immagine ritrovo.



Lei

Non l'immagine, di persona vedi quella

figlia eletta di una stirpe scacciata;

fittavola di un podere abbandonato

con il fratello vive lieta Elena.



Lui

Ma li potrà mai abbandonare

chi li possiede, questi splendidi campi?

Poderi fertili, vasti prati e pascoli,

fonti perenni, mitezza di un cielo soave.



Lei

Ma lui per tutto il mondo se n'è andato!

Noi due fratelli abbiamo in serbo molto;

quando il buon'anima, come si dice, è morto,

siamo disposti ad acquistare il lascito.



Lui

È davvero in vendita, mia bella!

Dal padrone so quello che pretende;

ma il prezzo non è basso per niente,

la sua ultima parola è questa: Elena.



Lei

Fortuna e rango non ci potevano unire!

L'amore ha dunque preso questa via?

Ma ecco il bravo fratello che arriva;

quando saprà, che cosa potrà dire?


ringraziamo Pino Prete per la segnalazione di questo testo

[Letti per voi] - Sono diventata invisibile, di Lucy Cavendish

Sono diventata invisibile, di Lucy Cavendish



Titolo: Sono diventata invisibile – Autore Lucy Cavendish – 
Editore: Cairo editore – Anno: 2007 – pag.: 365 – prezzo: 17 euro


Dalla IV di copertina: 

Per prima cosa vorrei presentarvi la mia famiglia: ci siamo io, Samantha, mio marito John II e i nostri due bambini Bennie e Jamie. E poi il mio figlio maggiore Edward, nato dal matrimonio con un altro John. Adoro tutti quanti, sono la mia vita, ma devo dire che rischio sempre un malore quando vedo la baraonda che fanno. Bennie, due anni, non sembra per niente attratto dall’idea di imparare a usare il vasino. Jamie, di soli otto mesi, mangia unicamente pappa di zucca, e quando dico unicamente lo intendo in senso letterale. Edward invece passa il tempo guardando Scooby-Doo. Di tanto in tanto perdo le staffe e mi metto a urlare come una pazza. John allora mi prende e mi porta di sopra, perché lo spettacolo non sia troppo penoso per le nostre creature. Comunque, a parte qualche paranoia sulla famiglia allargata che non potrà mai essere una “vera famiglia”, tutto è sempre filato liscio fino all’estate scorsa. È stato in quel momento che la faccenda si è complicata parecchio. Il mio ex marito, John I, è rientrato nella nostra vita dopo esserne stato fuori per anni; il matrimonio di mia sorella si è disintegrato e il mio migliore amico Dougie si è dato all’alcol e alla lamentela esistenziale molesta. Edward, naturalmente, era entusiasta all’idea di avere due papà a portata di mano. Mentre io ho cominciato ad avere una sensazione spiacevole. Era come se a un tratto fossi diventata invisibile…


Info sull’Autrice:

Lucy Cavendish è giornalista e vive nell’Oxfordshire con il marito e tre figli. Questo è il suo primo romanzo.


La mia recensione


I chick-lit sono molto amati dal pubblico femminile, ma in questo romanzo proprio non ho trovato alcun elemento positivo da poterlo consigliare.

Vuole essere divertetente e la descrizione in quarta di copertina ci prova, facendo intendere al potenziale lettore le avventure della protagonista diventata invisibile ai più, quasi trasparente, perché risucchiata dal vortice delle sue disavventure… Eppure Samantha, può essere tante cose tranne che trasparente: tutto ruota attorno a lei e alle sue intenzioni e desideri!

E la lettura inizia male se come lettrice mi sono trovata di fronte a una promessa non mantenuta. Perché la protagonista, Samantha, è sempre al centro dell’attenzione, contesa dai due John (il primo e il secondo marito), con un figlioletto piccolo che riesce a trovare addirittura spazio tra le pagine con la traduzione letteraria dei suoi gorgoglii da neonato (ep brrrr blaaa) più e più volte (tanto da diventare addirittura irritante) e che ne combina di ogni dove (che neanche nella realtà ci si imbatte in un terremoto del genere, a meno che non gli si lasci fare praticamente di tutto, che è poi quello che a protagonista fa, lamentandosi però subito dopo dei guai che il piccolo esploratore combina).

Ma l’autrice, dopo aver inserito ulteriori personaggi al limite dell’irrealtà (altri due figli, l’ex marito John, il nuovo marito che – addirittura! – si chiama anche lui John e che è il marito perfetto, comprensivo quasi al limite del ridicolo e sempre presente, pur quando si trova dentro casa l’ex di lei..) fa addirittura di più: infila altri coprotagonisti quali l’amico David e la sorella di lei, donna da incubo!

Risultato: un polpettone scritto in modo fin troppo leggero (quasi superficiale) su un mondo irreale, con un polpettone di personaggi strambi e troppo spesso irritanti e su situazioni assolutamente prive di attinenza al reale.

Qualche episodio divertente ma per il resto la lettura prosegue con grossa fatica, soprattutto perché è arduo frenare l’overdose del Troppo, il festival dell’Esagerato.

Mi aspettavo un chick-lit frizzante e divertente e ho trovato un romanzo forzato e banale, che esaspera situazioni per risultare divertente, dal risultato finale artefatto e innaturale, per questo ne sconsiglio la lettura.

∼ Loriana ∼





lunedì 6 luglio 2015

Il Bello della scienza - perché anche la matematica è sexy!


Ammettiamolo, tutti noi pensando a uno scienziato (più che mai un matematico) immaginiamo il classico nerd sfigato alla Big Bang Theory: maglioncino di lana della nonna, capelli in via di estinzione, occhialino potteriano e fisico da 85enne reumatico. Ebbene, per gli studenti (ma soprattutto le studentesse) del University College of London c'è stata una bella sorpresa: a salire in cattedra, invece di un vetusto insegnante paralitico, è stato nientepopodimeno che Pietro Boselli, dottorando in Ingegneria Meccanica ma soprattutto sexissimo modello tutto made in Italy. Viso angelico e un fisico talmente scolpito da non poter passare inosservato neanche nella tenuta da lavoro (più sobria di quella in foto, ma abbiamo scelto questa a beneficio di tutte le lettrici).
La scoperta spetta a una sua giovane studentessa, colpita (e non ce ne stupiamo) dalle notevoli fattezze del nuovo lettore: un clic, la foto sui suoi social e il commento "Quel momento in cui ti rendi conto che il tuo insegnante di matematica è un modello". Da lì alla fama virale sul web, è stato un attimo: la foto di Pietro, prima in cattedra e poi a torso nudo per una posa fotografica, ha fatto il giro del mondo finendo persino su quotidiani nazionali come il Times, People e Il Messaggero.Che altro dire? Sul proseguimento di Boselli come insegnante non si hanno notizie (probabilmente i suoi corsi saranno stati presi d'assalto per finalità non proprio didattiche), la sua carriera da modello tuttavia prosegue inalterata (per nostra fortuna!) per l'agenzia inglese Model1.

∼ Marta∼