giovedì 16 aprile 2015

Disegno digitale: è proprio vero che fa tutto il pc?

Arte&Scienza

Disegno digitale, questo sconosciuto. Se non sapete cosa sia una tavoletta grafica, se siete rimasti al “riempi tutto” di paint o al contrario siete convinti che il mouse vi trasformi di colpo in Giotto, oggi cambierete idea. Scopriamo cosa può nascere dall'unione di talento e tecnologia e, soprattutto, perché non è vero che “fa tutto il computer”.

A parlarcene è una giovane e promettente artista di Bitonto, Marina Mundo, che gestisce una pagina di vignette sarcastiche e un po' misantrope, M2 vs The World.

Ciao, Marina, e grazie per aver accettato questa intervista. Parliamo subito dell'argomento di oggi: il disegno digitale. Puoi spiegare a noi neofiti cos'è e soprattutto quanto incide sull'esito di un lavoro? Cosa fa il computer e cosa, invece, spetta ancora all'artista?

Innanzitutto ringrazio Marta per l'opportunità che mi è stata data, è un onore parlare della mia passione principale e spero di essere chiara nello spiegare i concetti che esprimerò.Il disegno digitale è una forma d'arte in continua crescita, sia dal punto di vista dell'hardware utilizzato (ovvero la grandissima gamma di tavolette grafiche che vengono sfornate in ogni stagione) che dal punto di vista dei software con cui si opera al computer; gli schermi per computer e le schede grafiche ricoprono anch'essi un ruolo molto importante nella resa di ciò che viene disegnato, consiglio dunque a chi voglia approcciarsi al disegno digitale di informarsi sulle varie possibilità che vengono offerte dal mercato.
Tornando a noi, ogni artista ha il suo personale approccio a questa tecnica. Personalmente, per questioni di sensibilità della mia tavoletta, trovo utile l'uso di una bozza fatta a mano, a penna o matita, prima di passare al software che uso solitamente, in modo da rendermi conto concretamente delle masse che voglio rappresentare in una tavola. Una volta scansionata, con l'ausilio della tavoletta grafica e un buon software, dalla bozza ci si potrà muovere come più si preferisce, scegliendo uno stile pittorico, uno fumettistico ecc., a differenza di cosa è più vicino alle proprie attitudini; per rendere più semplice la modifica di uno o più elementi, è utile lavorare su livelli diversi: uno per la lineart, uno o più per gli elementi da colorare e così via per gli sfondi, gli effetti di luce ecc.
Il problema di tutti i neofiti (compresa me, qualche anno fa) è che i disegni all'inizio potranno sembrare freddi, eccessivamente schematici, perché tra la nostra mano e il disegno c'è altro di mezzo, perché magari non si riesce a tracciare delle belle linee, o non si conoscono tutte le possibilità per sfumare “naturalmente” un colore. Non disperate: è una questione di esercizio, come in tutte le cose bisogna solo prenderci la mano. I buoni risultati verranno man mano che acquisterete dimestichezza con la tavoletta e col programma che utilizzate.


Ti è capitato di essere sottovalutata per via di queste modalità di disegno? Quanto spesso ti trovi a difenderti o a dover sfatare falsi miti sul disegno digitale?

Devo ammettere che più passa il tempo, più vedo che finalmente non si dà più per scontato che “fare le cose a computer” non è un gioco da ragazzi o che tutti possono fare. All'inizio, mi è capitato spesso di vedere gente dapprima meravigliata per i miei lavori e che al suono di “ho usato la tavoletta grafica” cambiava espressione, come fosse scontato che un prodotto digitale fosse automaticamente ben fatto. Tuttavia non mi sono mai scoraggiata, anzi, questa visione delle cose mi è servita come spinta a cercare il mio tocco personale e naturale in ciò che creavo a computer. Attualmente, so ben difendermi da chi ancora pensa che il disegno digitale sia una passeggiata argomentando con tutte le nozioni che ho imparato e che ho ancora da imparare sul vasto mondo del digitale.

Dopo aver parlato dell'argomento in generale, parliamo di te. Come ti sei avvicinata al disegno? Hai iniziato subito con il pc o è stato il seguito di una fase più “classica”?

Mi sono avvicinata al disegno quando ero una bambina, ovviamente con pastelli e pennarelli. Il mio approccio al disegno digitale è avvenuto nel momento in cui ho avuto il mio primo computer, munito di scanner e su cui era installato Adobe Photoshop, circa a 13 anni. Ho iniziato scansionando saltuariamente qualche schizzo e ho provato a colorarlo servendomi del suddetto software, emulando le colorazioni di svariate immagini che trovavo in giro per la rete. Penso che sia fondamentale la confidenza con la cara matita per poter riuscire ad avere ottimi risultati in digitale; in sostanza, tradizionale e digitale per me vanno di pari passo.

Parliamo della tua pagina: M2 vs The World. Chi è e cosa fa M2? Quali personaggi occupano il suo mondo?

M2 è una persona che non sopporta l'ipocrisia, le mode e la superficialità della gran parte delle persone al giorno d'oggi e lo dimostra in modi poco carini e a volte addirittura violenti (non per nulla la sua arma preferita è il lanciafiamme). Spesso i personaggi che popolano il suo mondo sono le incarnazioni dei disvalori contro cui combatte, altre volte si rapporta a personaggi storici o esistenti a differenza dei temi trattati nelle varie vignette. Ah, ricordiamo che ama la buona musica e i musicisti, e talvolta si batte anche per loro. Le ho dato vita due anni fa e non mi pento minimamente di averlo fatto, mi diverto moltissimo ad esprimere disappunto attraverso le sue espressioni e i suoi gesti. Sono felice di ricevere pareri positivi e ne approfitto per ringraziare moltissimo coloro che mi supportano e si divertono a leggere le avventure di M2.

E chi è invece Marina? Cosa c'è oltre M2, artisticamente e non?

Nonostante la signorina di “M2 vs the World” abbia le mie sembianze, io, Marina, mi reputo una persona alquanto tranquilla, disponibile e piena di interessi come la musica, il cucito e la fotografia; non nego di avere una buona dose di ironia che mi porta a vedere il lato divertente delle cose, come anche una parte rabbiosa che tiro fuori solo quando ce n'è bisogno. Tralasciando la pagina “M2 vs the World” ed a prescindere dai miei lavori, il disegno è il mio mezzo di comunicazione principale da quando ero bambina; sono riuscita a portarlo avanti ed affinarlo frequentando un corso di fumetto nella mia città mentre frequentavo il liceo e fondendo le nozioni che apprendevo al mio interesse per il digitale, fino a comprare la mia prima tavoletta grafica. Non potrei mai passare una giornata senza abbozzare qualcosa: ovunque vado, porto sempre con me un blocco da disegno e un borsellino con matite e gomme. Non nascondo che ho passato un periodo della mia vita distante dal disegno, non avendo abbastanza fiducia nelle mie capacità; tuttavia, al momento sono in grado di supportare ed ammirare i lavori di tanti artisti che seguo, talvolta traendone spunto per sperimentare tecniche nuove; il mio attuale obiettivo è esercitarmi ogni giorno per migliorare sempre di più in quello che amo fare e che vorrei diventasse un lavoro a tutti gli effetti. 

Riassumi in una considerazione la tua opinione sull'argomento di oggi.

Penso che sia più che giusto parlare del disegno digitale, di tutto il lavoro di ricerca che gli artisti fanno per realizzare al meglio le loro opere e così impedire di dar seguito alla gente che ancora non considera il disegno (tradizionale e ancora di più digitale) il frutto di una professione a tutti gli effetti, che si lamenta dei costi per la realizzazione di una tavola o un quadro, che vuol pagare in visibilità: invito tutti i disegnatori che stanno leggendo a non essere ingenui, e invito voi che vi arrabbiate per il costo di un disegno a rendervi conto di quanto tempo e sudore c'è dietro la preparazione di un'illustrazione, un fumetto o altro, digitale o tradizionale che sia.Ribadisco i miei sentiti ringraziamenti a Marta per avermi dato l'opportunità di dire la mia su un argomento che mi sta veramente a cuore, ringrazio tutti coloro che hanno letto questa intervista con la speranza che abbiate apprezzato le mie parole e infine ringrazio tanto chi segue e apprezza il mio operato, commenta e condivide le mie opere, lo apprezzo davvero molto. Cari saluti a tutti!
Noi ringraziamo Marina per la sua disponibilità e vi ricordo che potete trovare i suoi contatti alle seguenti pagine facebook: M2 Vs the word e M2 - Artworks&co.
Al prossimo appuntamento!


Un esempio di disegno in digitale
∼ Marta∼





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