venerdì 26 settembre 2014

blogtour Rosso Placebo tappa n. 4 "Il coraggio" su Magla, l'isola del libro


Coraggio = nome comune di cosa, 
maschile, singolare, astratta


Sull'astrazione, tuttavia non sono d'accordo. Il coraggio è una caratteristica così lampante in una persona, da vedersi ad occhio nudo. Tutti riconoscono quella scintilla divina che ci porta ad essere grandi nella semplicità, con molto poco. A volte però è un gesto così piccolo, spontaneo e stupido, che decidiamo persino di non farlo ed essere identici alla massa.

Quanti tipi di coraggio esistono? Direi un' infinità: milioni di sfaccettature.

C'è il coraggio di morire per un ideale; il coraggio di mantenere la parola data; il coraggio di proteggere la verità; il coraggio di difendere il più debole; il coraggio di essere diverso; il coraggio di essere sinceri; il coraggio di essere fedeli; il coraggio di mettere la propria anima a nudo; il coraggio di dare una possibilità all'altro; il coraggio di perdonare; il coraggio di ricominciare tutto da capo; il coraggio di vivere alla giornata; il coraggio di osare; il coraggio di cadere e ricostruire; il coraggio di consolare qualcuno che ne ha bisogno.

Nella mia vita ho sempre amato quel fuoco negli altri: sono sempre stata attratta dalla fiamma e l'ho rincorsa in capo al mondo per carpirne il segreto.
Il segreto è che non è una fiamma, ma un raggio di luce di vari colori.

Ora sarebbe perfettamente lecito obiettare: "Se tutti hanno coraggio, in pratica non ce l'ha nessuno." No invece. Non è cosa da tutti, o perlomeno non è una scintilla che brilla allo stesso modo in ogni essere umano.

Stimo tantissime persone che all'apparenza non hanno niente in comune tra loro; anzi sono convinta che a conoscersi andrebbero tutte in conflitto. Mi sono scervellata per capire che cosa le legasse a me in modo così solido, senza un nesso logico. Ho pensato e ripensato a un comune denominatore, a una fonte a cui risalire, giungendo alla conclusione che tutti hanno una massiccia dose di coraggio. I miei eroi ne hanno da vendere.

M'incanta colei che sempre e comunque avrebbe dato la vita per le sue idee e per il concetto stesso di coraggio che tanto amava; mi restano nel cuore gli insegnamenti di un uomo, che a un certo punto ha deciso di essere se stesso, anche se questo ha comportato deludere le aspettative altrui ed essere deriso. Nonostante ciò, è andato avanti a testa alta; amo la donna che ha sacrificato gran parte del suo tempo per gli adulti del domani; ricorderò per sempre quelli che hanno avuto il coraggio di darmi un consiglio importante, laddove non stava a loro farlo.

Coloro che invece di tirarsi indietro, si sono fatti avanti e hanno preso in mano la vita in qualsiasi modo.

Per fornirvi un esempio di quello che per me è il coraggio, voglio parlarvi di un film.

Ve lo ricordate “Un sogno per domani”?

In parole povere, a scuola viene chiesto ai bambini di pensare a un sistema per migliorare il mondo, e Trevor inventa un gioco: “Passa il favore”. Si scelgono tre persone per cui si può fare qualcosa d'importante, che cambierà la loro esistenza in meglio e la si fa senza tentennamenti. Quelle tre persone dovranno passare il favore ad altre tre persone e così via. Ma devono essere azioni importanti.

Ora accade che questo ragazzino crede così tanto nella forza del bene, che per realizzare il terzo favore cerca di salvare un suo coetaneo dai bulli, rischiando la sua stessa vita.


Questo è il coraggio di Violet. Lei crede così tanto nell'amore come ideale, da trovare la forza di seguirne il percorso, da lasciarsi guidare qualunque sia la strada. E incontra Alan.

Alan è un vampiro, non ha l'anima e non può ricambiare il sentimento profondo da cui la ragazzina viene colpita come un fulmine. Eppure, ogni volta che prende il suo sangue si sente diverso, in preda ad emozioni vere, seppur temporanee. Il sangue non ti restituisce l'umanità, ma finché è in circolo te la fa assaggiare per un po'.

Violet si dedica anima e corpo a questo ragazzo. Morto? Vivo? A dire il vero non lo sa neanche lui. Persino il vampiro si sente in difficoltà a navigare in un corpo che non brucia più di nulla. A quale scopo uccidere per trascinare una carcassa?

Ma lei non la pensa così. Letteralmente, totalmente rapita da lui, cercherà di aiutarlo in tutti i modi, ad ogni costo. Perché no: di salvarlo.
Ecco che allora questa ragazza così piccola -una quindicenne- è spinta dall'amore a diventare grande. A tirar fuori un coraggio che lei stessa non aveva mai pensato di possedere.



- La trama -

Tordemma non è una città come le altre; nuove forze oscure minacciano i precari equilibri tra esseri umani e demoni, portando entrambi verso un inevitabile baratro. In un mondo tetro, freddo, che non ha molto da offrire salvo una tiepida speranza, Violet, da sempre alla ricerca dell'amore incontrerà Alan: un maledetto; un vampiro. Guidata da un sentimento annientante, travolgente, dilaniante, la ragazza gli darà il suo sangue per salvarlo. Per strapparlo alla morte certa che minaccia costantemente ogni singola creatura, in attesa che si compia la profezia. Che ruolo avrà La Madre negli inquietanti avvenimenti accaduti a Tordemma? Chi scamperà alla furia del giustiziere e del suo flagello? E soprattutto: quale sarà il significato del ciondolo a farfalla, così vicino a Violet da illuminarsi ogni volta che si lascia succhiare dal vampiro?
 
 
- L'autrice -


Federica Forlini è nata ad Ascoli Piceno il 29 maggio 1991. Fin da piccola ama il mondo dell’arte e passa la maggior parte del tempo tra il disegno e il canto, che comincia a studiare nel 2005. Si diploma nel 2010 in Arti Grafiche all’Istituto D’Arte di Ascoli Piceno, col massimo dei voti. In seguito alle prime difficoltà nel trovare lavoro, esplode la passione più grande: la scrittura. Sempre fino a quel momento emersa timidamente dai temi scolastici, spingendosi per lo più a qualche abbozzo di storia, stavolta la porta a comporre il suo primo libro: “Angolo Buio”, frutto dell’esasperazione del particolare periodo di vita. Collabora con Scrittevolmente dal 2011 con lo pseudonimo di “Kiké”. Il suo racconto “La bambola” sarà presente nell’antologia horror e weird “Asylum 100″. Nel 2013 scrive “Rosso Placebo” e ne pubblica l’ebook tramite la piattaforma “Narcissus.me”.


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LE ALTRE TAPPE DEL BLOGTOUR

Oriana e Alekos
13/09, sul blog de La stanza rossa



Amori immortali
17/09, Ispirazione, sul blog di Ilaria Goffredo


Il vampiro e l'anima
22/09, Diario di una ragazza madre in carriera: http://kazetotomonisarinu.blogspot.it/

Il coraggio
26/09, sul blog di Magla: l'isola del libro


La famiglia fantasma
02/10, sul blog di La mia canzone per te


La lotta interiore del punk
08/10, sul blog di Un buon libro non finisce mai


L'esteta moderno
16/10, sul blog di Connie Furnari


L'Urban Fantasy
24/10, sul blog di Viaggi nell'arte


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