giovedì 3 dicembre 2015

[Letti per voi] - Traindogs di Fabio Palombo

Cari lettori, oggi ho il piacere di presentarvi un bellissimo libro! Un libro che ho praticamente amato da subito e divorato poi, una raccolta di racconti brevissimi (11 righe e forse anche meno qualcosa) veramente particolare, dalla nascita ancor più originale… vi ho incuriosito? Allora vado subito a raccontarvi, valà: ecco a voi:

TRAINDOGS, storie di uomini e di donne di Fabio Palombo
Edizioni Et Al. – pp 212 – 2013


Dalla IV di copertina


“Siamo una linea di confine. Tra noi e gli altri. Ogni tanto ci avventuriamo. Qualche volta portiamo a casa ricordi. Qualche volta ferite. Qualche volta non vogliamo più tornare. Siamo piccole esplosioni sotto la superficie, che nessuno vede. Fiumi sotterranei. Siamo muri di parole, alti come le nostre voci, che crollano al primo silenzio. Muti terremoti. Siamo un cuore che batte. Aria che entra ed esce. Siamo carbonio. Idrogeno, ossigeno. Una parte di azoto. E pochi altri elementi combinati secondo natura. Siamo foglie che cadono. E poi di nuovo germogli. E ancora foglie, spazzate via dal vento Siamo rocce erose dalla pioggia. Che prendono forme diverse. Però ci vuole tempo. Però ci vuole vita. Perché noi siamo quello che saremo. E non siamo quello che siamo stati. Siamo solo quello che siamo. Divenire.”

I TrainDogs sono storie di uomini e di donne, di undici righe meno qualcosa, che Fabio Palombo scrive e pubblica su Facebook dall’aprile del 2010. Dai Traindogs sono nati video, mostre e uno spettacolo di racconti e musica itinerante in tutta Italia.”

L’Autore – Fabio Palombo

 
L’autore è direttore creativo di Tbwa, un’agenzia di comunicazione. Ha iniziato a scrivere su facebook i primi TrainDogs, che poi sono diventati un fenomeno mediatico. Ora ha un sito internet dedicato, dove poter trovare i vari testi, video e altro ancora, visita il sito qui

Per saperne di più sulla nascita di Traindogs, leggete quest’interessante articolo

LA MIA RECENSIONE

In sole 11 righe, o poco meno, uno spaccato d’umanità denso e profondo. Scritti con uno stile unico, che riesce a condensare emozioni e pensieri sulla pagina, l’Autore ci racconta gli incontri con uomini e donne che la sua vita da pendolare gli permette di avere. Così, durante la tratta quotidiana sul treno l’Autore inizia a scrivere brevi storie, che poi posta su facebook e che ricevono un immediato consenso.

In 11 righe o poco meno si può riuscire a raccontare l’animo di un uomo o i sogni dell’altro, poco più lontano? Si può riuscire a trasmettere al lettore lo stato d’animo di chi non vede più futuro, oppure a trasformare in parole la sensazione di quel segreto, che la ragazza seduta accanto custodisce gelosamente, ma che le trapela attraverso le mille sfumature di gioia dei suoi occhi?

La mia risposta è sì, Fabio Palombo ci riesce.


“Dentro è fragile come vetro”

Perché il suo sguardo che sa scrutare oltre e la fantasia lo porta, poi, a raggiungere i pensieri degli altri, cogliendoli e riuscendo a raccontarli.

“Gli occhi spesso non trovano le parole, gli occhi gridavano mentre le labbra erano serrate. Gli occhi non hanno le mani, si sa, e quando tentano di aggrapparsi a qualcosa, non riescono a fare presa. E allora la vita diventa una parete smaltata di grasso.”

Con uno stile personalissimo intriso di poesia, riesce a farci immergere nel suo viaggio e a raccontarci le emozioni vissute in esso, attraverso i personaggi…

“Quante volte vi siete immaginati in quei paesi dove non sareste mai stati, a vivere quelle vite, al posto o insieme a loro.”
*****
“Si tengono la mano, e infine quando scendono si salutano come se non dovessero vedersi: si strappano di dosso e si smarriscono. Affronteranno in apnea questa giornata, come tutte le altre, e quando si rivedranno stasera, riempiranno finalmente d’aria i polmoni e ricominceranno a viversi.”

Questo volume, che è tutto da scoprire, apprezzare e che scava in profondità sulle nostre emozioni – da quelle comuni a tutte a quelle più segrete – va letto, perché ognuno di noi si riconoscerà in più di una pagina del libro…

“Gli occhi non hanno la braccia. Non possono afferrarti, stringerti, sbatterti al muro.”

*****

“Ci sono persone di cui nessuno parla mai. Perché a parole non esistono”

Emozioni vibranti, quindi, raccontate da una penna capace e talentuosa, quella di Fabio Palombo. Brevi righe di vita narrate con sensibilità. Consiglio davvero a tutti questo libro bellissimo che, come dice lo stesso autore, si apre a caso e si assapora! Per concludere questa mia recensione ecco alcuni TrainDog che, personalmente, ho apprezzato e amato molto… Buona lettura! :-)
∼ Loriana ∼





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