martedì 1 dicembre 2015

[Letti per voi] - Nessun luogo è lontano di Richard Bach


Titolo: Nessun luogo è lontano - Autore: Richard Bach - Genere: letteratura internazionale/spiritualità – Editore: Rizzoli (Bur) – anno: 1982 – pp 64 – prezzo: 7 € – illustrazioni di H. Lee Shapiro – acquistalo qui 
Car* tutt* oggi vi parlo di un libretto che contiene una lezione spirituale molto forte e che aiuta ad astrarsi rispetto alla vita quotidiana di ognuno di noi.


Dalla IV di copertina

«Può forse una distanza materiale separarci davvero dagli amici?
Se desideri essere accanto a qualcuno che ami, non ci sei forse già?»



L’Autore
Richard David Bach è uno scrittore statunitense, pilota di aerei e appassionato di volo. Ha ottenuto il successo a livello internazionale negli anni Settanta, con il libro “Il gabbiano Jonathan Livingston” a cui è seguito “Illusioni”, “Le avventure di un messia riluttante”, “Biplano”, “Un ponte sull’eternità”, “Un dono d’Ali”, “Uno”, “Straniero alla terra”, “Via dal nido”, “Le ali del tempo”, “Le avvenuture dei furetti”, “Flying”, “Il libro ritrovato, le risposte che aiutano a vivere”, “Il cielo ti cerca”. Tutte opere impregnate di spiritualità e filosofia new age. Attualmente vive e lavora a Seattle.


Stralci


“Perché l’importante mi disse che tu sappia la verità. Finché non la sai – finché non la capisce veramente – puoi soltanto afferrarne qualche stralcio, o brandello, e non senza un aiuto dall’esterno: da macchine, uomini, uccelli. Ma ricordati” disse “che l’essere ignota non impedisce alla verità d’essere vera”.


"Non posso venire da te, perché già ti sono accanto. "

"Tu non hai compleanno, perché sei sempre vissuta; non sei mai nata, e mai morirai.
Non sei figlia di coloro che tu chiami papà e mamma, bensì loro compagna d’avventure, in viaggio alla scoperta delle cose del mondo, per capirle. "

"Vola libera e felice, al di là dei compleanni, in un tempo senza fine, nel persempre. Di tanto in tanto noi c’incontreremo – quando ci piacerà – nel bel mezzo dell’unica festa che non può mai finire."

“Nessun luogo è lontano”, pur nella sua semplicità d’espressione, è un libro scritto per l’introspezione, per la riflettere. Noi siamo sempre stati, i nostri genitori sono “compagni d’avventure”; la vicinanza spirituale e la comunanza d’anima non implica il materiale né il possesso. La dimensione è quella dell’infinito, quell’infinito di cui noi facciamo parte e che si evolve nelle nostre esistenze.

Consiglio a tutt* voi la lettura e ora qualche breve nota sull’Opera… 

∼ Loriana ∼





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