Cronaca informale dell'arte ai tempi del consumismo: temi attuali dei tempi moderni, raccontati con humor, sarcasmo e precisione per un venerdì tutto da leggere e... da apprezzare!
Buongiorno
cari lettori,
dopo
lunghi e accurati studi finalmente sono giunta a una conclusione e
stamattina mi sono svegliata con queste parole che mi ronzavano nelle
orecchie:
la
letteratura sta andando a puttane.
No, non sto usando un clichè né una volgarità. È
la
verità, data la natura dei protagonisti di alcuni romanzi.
Intanto,
se valutassi i manoscritti ricevuti dalle CE, penso che a quest'ora
sarei già bell'e sepolta causa suicidio.
Insomma,
veniamo al punto. Credo che il problema degli ultimi anni sia il
pubblico femminile. Non tutto, ovvio, ma
mi
è arduo comprendere
certe
mode,
come
quando il maschione di turno viene sostituito da vampiri sexy, zombie
glitterati, lupi mannari con i brillantini.
Insomma, donne, volete davvero essere "possedute" da un
mostro che, è bene ricordarlo per quelle che non lo sanno, non
esistono? Ma forse questi desideri hanno dei problemi subconsci,
forse sono i rimasugli del "Ehi, guarda che se fai la cattiva
chiamo l'uomo nero". E chi avrebbe detto di no?
Ora
che siamo cresciutelle neanche il ben più reale uomo nero riesce a
saziare i nostri istinti più primordiali e quindi ci buttiamo su
attori, vampiri, zombie e peluches.
Fortunatamente,
però, ci sono anche le donne che credono ancora nel principe
azzurro. Beh, anche io da piccola immaginavo il principe azzurro e la
cosa più bella era certamente il cavallo bianco. Al giorno d'oggi (e
io sono giovane, eh!) si spera invece che il principe assomigli al
cavallo, in quanto alle doti più nascoste. De gustibus...
Il
problema non è tanto questo, ma il fatto che si ricerchi questo
fantomatico principe azzurro (che nel frattempo vive felice e
contento per sempre con la principessa) nei film e nei libri. Non
capisco, vostro marito è così orribile? Poverino, sgobba tutto il
giorno e torna a casa stanco, distrutto e sudato e voi che vi sentite
sfortunate perché non avete in casa Ciccio Bello che ha un attico a
New York, gioca a golf, ha lo yacht ed è invidiato da tutte le
vostre amiche. Ok, sarò sincera. Avesse uno yacht il mio ragazzo non
lo disdegnerei. L'attico a New York sì, ma non è questo il luogo
dove parlare della mia antipatia verso La Merica. Ero qui per parlare
dei protagonisti dei romanzi.
Ultimamente
ho sentito questa strana parola,
il
maschio alfa.
Ecco, il maschio alfa è il capobranco dei lupi, NON UN ESSERE UMANO.
Mi fanno girare gli zibidei questi romanzi dove il protagonista è un
uomo così:
-Giovanissimo
(l'unica cosa plausibile)
-
Pieno di soldi (senza esperienza? Senza laurea? Ricordatevi la crisi)
-
Che ha un attico a New York (Beato lui, noi alla sua età siamo
costretti a vivere in case condivise)
-Che
è bellissimo e perfetto (Apritegli la bocca, forse ha i denti
cariati, forse ha il pepino piccolo, forse non so, so solo che la
perfezione non esiste)
-Adorato
da tutte le ragazze. Allora, soffermiamoci su questo punto. È
impossibile.
Mettetevelo in testa. Non esiste un ragazzo così, forse anche lo
stesso principe azzurro era un gran rompicoglioni. Non esiste! Non
esiste uno adorato da tutte! No, no no! E poi, una domanda, se è
adorato da tutte le ragazze e soprattutto gli piace farsele tutte
(dignità zero, il tipo) perché lo volete per voi? Perché non
scoparvelo una notte e via? (non
so più se sto parlando con le protagoniste dei romanzetti o con le
lettrici).
Io direi, prendetelo per quello che è, un bel cetriolino con cui
divertirsi ogni tanto.
Cercate
l'amore in uno che si fa mezza città? Be', la vedo una causa persa
in partenza. Inoltre dovete spiegarmi perché questo capobranco
attorniato da un gruppo di amici assetati, si innamora alla fine
proprio di lei, della brava ragazza vergine (che tanto brava non è
se si fa rimbecillire proprio da lui). Fossi in lui, sinceramente,
quella ragazza la eviterei a priori. Uno così, nella vita reale, la
manderebbe a quel paese in quattro e quattr'otto. E lo farei anche
io, fossi in lui.
Ecco,
ora ho bisogno di un caffè. Il biancavallo mi sta aspettando.
Hehe quanto hai ragione Alexandra !!! . Mi sono divertita a leggerti .Speriamo insegnera' qualche cosa a chi lo legge. :) Brava !
RispondiEliminaHahaha grazie Demetra :D speriamo, sì!
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